Dig On Day
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L’Associazione Odissea Osteopatica è nata da poco, nel 2023, ed ha come obiettivo quello di mantenere vivi gli insegnamenti del Dr James Jealous D.O. Attraverso le attività e i progetti dell’Associazione lavoriamo e studiamo per preservare quello che i vecchi Maestri ci hanno lasciato. I progetti di volontariato, i gruppi-studio, le giornate di clinica in giro per l’Italia…queste sono le attività che stiamo nutrendo per mantenere viva questa comunità.
Il DigOnDay nasce dall’esigenza e dalla curiosità di stare insieme, nella natura, a parlare di osteopatia.
E così è stato: abbiamo trascorso due giorni di condivisione, meditazioni e racconti attorno al fuoco, abbracci, risate e yoga mattutino…ci siamo raccontati: i progetti già in atto e quelli futuri. E poi ci siamo conosciuti, trattati, abbiamo ballato, ci siamo ascoltati e ci siamo riconosciuti. Abbiamo sentito di far parte di questo Oceano bellissimo che ci avvolge e ci protegge.
Vedere, al momento dei saluti, gli abbracci e i sorrisi dei soci è stato meravigliosamente disarmante: siamo sulla strada giusta.

Ricordo perfettamente che quando sono partita non avevo alcuna aspettativa e quasi non sapevo che cosa avrei trovato, sono partita per questo primo evento della nostra comunità osteopatica pensando che mi avrebbe forse dato qualche risposta.
Il Dig on day é stata una grande scoperta, forse più importante della conoscenza raggiunta con le prime fasi…No, non prendetemi per folle, dico questo perché finalmente prendere coscienza della presenza di una COMUNITÀ OSTEOPATICA e del fatto di poter proseguire questo Viaggio a me molto caro, un po’ come lo era per Ulisse, é qualcosa di estremamente speciale.
Credo che sia un punto cruciale del mio viaggio, credo fosse fondamentale in questo momento il prendere coscienza di aver accanto persone che saldamente si ancorano alle nostre radici per perseguire un fine comune rimanendo fedeli nell’intento. Sono grata alla marea per accompagnarmi e per avermi messo esattamente nel punto in cui mi trovo ma sono altrettanto grata a chi con coraggio e molto lavoro ha saputo dare voce a un bisogno comune e creare questa Comunità. Come diceva il nostro maestro Jim abbiamo bisogno di incontrarci e di STARE non vedo descrizione più calzante delle sue parole se non il DIG ON DAY appena trascorso.
Il tutto si é concluso nel giro di un paio di giornate passate in maniera estremamente lenta e dilatata;
La mia sensazione é di continuare a sentirmi insieme a tutti voi, quindi posso dire che l’evento si é concluso ma non finisce!
Grazie.
Rossi Elisa D.O.

Il Dig On Day 2024 ad Assisi è stato un momento di condivisione e confronto tra colleghi, ma non solo: il viaggio mi ha dato anche l’opportunità di cogliere nuove sfumature per scoprire e sconfinare in nuovi spazi. È stata un’esperienza che ha arricchito mente ed anima. Tutto ciò mi ha permesso di dare priorità all’ascolto delle piccole cose capaci di scaldare il cuore di chi ci sta vicino e, di riflesso, anche il nostro.
Di questa esperienza, mi ha colpito in particolar modo il silenzio, inteso non come assenza di suoni, ma come sospensione dello spazio rivelandosi così un prezioso strumento per accogliere ciò che c’è e ciò che nasce in quel momento. Questi incontri inoltre danno la possibilità di apprezzare maggiormente l’ambiente circostante in una prospettiva di ricerca continua, capace di risvegliare nell’essere di ognuno di noi una nuova consapevolezza.
Grazie alla Biodo, all’Associazione Osteopatica e ai soci che ne fanno parte e a chi avrà piacere di entrare all’interno della comunità. Ogni singola persona è fondamentale per dare il suo prezioso contributo perché solamente insieme si potranno raggiungere sempre nuovi traguardi.
Con affetto
Luca Maida D.O.

Vorrei condividere con voi le emozioni e i pensieri che ho vissuto durante quei giorni di ottobre trascorsi insieme in quel meraviglioso posto del resort Incantico.
Un’esperienza coinvolgente, meravigliosi istanti senza tempo, accompagnati dalla consapevolezza profonda di appartenere a una comunità unita nel desiderio di conoscere, condividere e crescere insieme.
La notte accanto al fuoco, il ricordo di Jim e dei momenti vissuti con lui ha riempito l’aria intorno a noi, avvolti da un’atmosfera di intimità e connessione.
In memoria del nostro incontro abbiamo piantato le radici di un albero, simbolo di un legame che crescerà forte e vivo nel tempo.
L’armonia che si percepiva avvolgeva e influenzava positivamente ognuno di noi, anche la musica e il ballo hanno portato momenti di gioia e vitalità in una preziosa notte di luna piena.
É stato emozionante scoprire quanto avessimo in comune, nonostante le nostre diverse provenienze, persone unite da una profonda passione per l’osteopatia.
Grazie a chi ha reso possibile questo Dig On Day, per ogni momento vissuto insieme, un ricordo che ci accompagnerà a lungo e che custodiremo nel cuore.
Un abbraccio
Edoardo Livolsi D.O.

Voglio esprimere un pensiero ad una settimana dai giorni del Dig On Day. Si è appena conclusa la fase 6 e si è parlato dell’evento di Assisi. Ancora si respirava la stessa atmosfera dell’ultimo giorno insieme e anche chi non era presente ha potuto goderne e comprendere cosa intendiamo per comunità osteopatica. Alla fase erano presenti tre colleghi tedeschi che sono rimasti sbalorditi da ciò che stiamo creando qui in Italia e la profondità delle pratiche svolte nella fase è il frutto di questa nostra unione, unica nel mondo.
Roberto Guglielmi D.O.

Gratitudine!
Questa parola era scritta sul mio biglietto donato alla terra di quel luogo per noi importante.
Si, perché è stato questo il sentimento profondo che da subito ho nutrito verso tutti.
Grato dell’affetto, della partecipazione, del sostegno e dei consigli ricevuti… ma grato in particolar modo per aver compreso e accolto il nostro sentire e il nostro lavoro di questi due anni.
Il momento più emozionante, per me, quando durante la canzone di Mattia mi sono commosso sentendomi abbracciare dell’energia del cerchio formatosi da tutti i presenti facendomi capire quanto quello è stato un momento puro, privo di giudizi e amorevole verso tutti noi…
Nessuno escluso…
Pervaso da quelle sensazioni mi sono guardato attorno e ho visto Valentina accanto a me, l’istinto di porgerle la mia mano in segno di gratitudine, appunto, è stato naturale e immediato.
Quella mano, quel contatto, ad oggi posso dire che è nato proprio grazie a tutte le persone presenti, permettendo che quella magia avvenisse.
Con gratitudine al DigOnDay,
Mirco Esposito D.O.

Ero seduta per terra con la schiena appoggiata alla parete di fondo della stanza che era stata allestita per chi tra di noi avesse voluto trattarsi durante le giornate del Dig On Day.
Quando sono entrata Serena (una collega) era già là e stava scrivendo, istintivamente mi sembrò proprio ciò che dovevo fare anche io e le chiesi un foglio sedendomi di fianco a lei. La stanza non era una semplice stanza; si trattava di un edificio a se stante circondato da una distesa di rosmarino e leggermente rialzato rispetto al vialetto che portava al ristorante, davanti la vista poteva spaziare mentre più sotto la collina scendeva verso il frutteto.
Tre pareti su quattro erano completamente vetrate e davano l’impressione di essere immersi nel paesaggio circostante fatto di monti collinari dai profili morbidi ricoperti di boschi, un roseto di rose bianche costeggiava il vialetto.
Diversi di noi, dopo il pranzo avevano deciso di avvicinarsi alla casetta vetrata come se già di per se ispirasse silenzio e quiete in modo attraente. La pioggia era stata una costante fin dal mattino ma andava e veniva senza essere fastidiosa, fuori il grigio del cielo e il bianco delle nuvole basse erano i colori principali.
Un neutro soffice e dolce stava già maturando, bastava uno sguardo d’intesa e operatore e paziente sceglievano il loro lettino, ma non per forza, valeva anche solo la pena di starsene li seduti a terra o in piedi a osservare e non fare niente, riposarsi e semplicemente godere della bellezza di quella stanza trasparente.
È lì che sono arrivate le parole di “Come quando fuori piove” semplici e chiare pronte a farsi scrivere su un foglio.
È stato molto bello, grazie a tutti noi e alla Natura che creava questa magia.
COME QUANDO FUORI PIOVE
Come quando fuori piove
e dentro nasce la Quiete
penso
di non pensare a nulla
nè al fiore
nè al vento
piovono i petali
e le foglie cadono.
È la Pace
che cura i Sensi.
E non ci sono più Vuoti
che non siano Pieni.
È la Gioia
che sa di non sapere
davvero, quanta Bellezza
si cela al Cuore.
E l’Orizzonte apre,
a se stessi.
Matilde Folloni D.O.

Il Dig On Day è stato per me l’occasione di conoscere la comunità osteopatica, di cui mi ritrovo a far parte un po’ come ospite speciale: un’ostetrica in mezzo agli allievi di James Jealous. Ma la sensazione è stata quella di essere in un contesto familiare, dove ci si racconta attorno al fuoco. Sono stata accolta e avvolta, mescolata in un gruppo spinto da un respiro comune, dalla voglia di lavorare e scavare, per trovare ognuno la propria motivazione interiore per continuare a mettersi al servizio degli altri. È stato come immergermi in una bolla, in cui non esisteva altro che la curiosità di incontrarsi fra simili, parlare, confrontarsi tramite esperienze vissute, personali e lavorative al fine di conosceri e riconoscersi. Torno a casa ricca di gratitudine per l’opportunità di far parte di un gruppo di persone in ricerca ed evoluzione.
Giulia Gualdani, Ostetrica
